La casta dei dirigenti comunali, i Rappers della Tuscia ed il coraggio di governare, di Giulio della Rocca.

La casta dei dirigenti comunali, i Rappersdella Tuscia ed il coraggio di governare.

Sottotitolo: Cultura è Economia.

Dal 7 al 10 Dicembre 2022, a Viterbo, sotto i portici del maestoso palazzo Grandori di piazza della Rocca, artisti e musicisti dal mondo e dalla Tuscia si sono esibiti su un palco - dalle dimensioni improbabili ma almeno protetti dalle intemperie - sotto i magnifici portici.

 

Due le novità esplosive: 

-1- Gli euro restano a Viterbo: neanche un Euro ha lasciato la Città che tengo stretta al cuore e grazie alla Vetus Urbs e alla Tuscia i musicisti ed artisti internazionali crescono in quotazione… non il contrario. Hanno fatto shopping qui.

-2-Non abbiamo bisogno del nome. Il talento lo abbiamo noi: i Rappers della Tuscia, presentati da Dario Ubaldini, sono stati inseriti in un festival di arte e musica, come assoluti protagonisti. Gli appassionati di questo genere di musica hanno da dieci anni in su… Viterbo, nel XXI secolo, resta medievale!

 

Bonus da rendimento: Se lo meritano? Fino all’ultimo la macchina governativa ha provato a fermare l’evento: la burocrazia gestita dalla casta dei dirigenti comunali, che continuano a prendere circa € 94.000 all’anno di media ha tentato fino all’ultimo. Sulla buona fede del dottor Celestini non è lecito discutere, ma per gli altri dirigenti ho dei dubbi molto precisi. Negli anni 60 i latifondisti viterbesi vollero ferrovia ed autostrada lontani, tutti ne abbiamo pagate le conseguenze per 50 anni. Sto per fare un altro accesso agli atti per capire chi - e come - altro dirigente ha provato a fermare l’internazionalizzazione di Viterbo ed il vento di novità rappresentato dalla musica giovane e coraggiosa nata dalla periferia: il gruppo Rappers più grande si chiama Santa Barbara, serve commento? In questo caso è stato grazie all’intervento dell’assessore Alfonso Antoniozzi che siamo riusciti a portare a compimento questo festival di musica ed arte. Questo progetto è stato presentato alla signora Sindaca, dottoressa Chiara Frontini, all’assessore alla Cultura, ai dirigenti Dottor Luigi Celestini e Dottor Giancarlo Manetti in estate 2022, mi sembra strana una comunicazione ai vigili urbani la mattina dell’evento. Faccio accesso agli atti e vi racconterò.

Il mondo è cambiato e cambierà ancora. Viterbo è la mia città, la tengo stretta al cuore, dominata dal magnifico peperino e illuminata da talenti singoli senza uguali: realtà economiche all’avanguardia, prodotti di eccellenze e talento artistico ovunque. Basta con questa marcata voglia di fermare tutto. Basta con la burocrazia asfissiante. Prendere più di € 40.000 euro all’anno per assumersi le responsabilità organizzative e nascondersi dietro ad una tastiera da leone non deve più funzionare. Il XXI secolo non ha certo bisogno di dirigenti comunali che vogliono tornare al pentapartito. Chissà se i giovani che leggono conoscono questo termine.

I Santa Barbara e tutti i Rappers della Tuscia, non conoscono il nome del dirigente Dottor Giancarlo Manetti e neanche lo vogliono conoscere. Si sentono frustrati e si sfogano con le loro liriche a volte forti. Personalmente ho 60 anni, ormai non posso cambiare più nulla, servirebbe una leader giovane forte e coraggioso. Mi suggerite un nome?

Ci vuole un sindaco che capisca il linguaggio dei Rappers ma anche quello dei tanto agognati turisti internazionali. Una guida per una realtà ancora medievale per molti aspetti. Abbiamo bisogno di liquidità per un sistema economico stagnante che genera frustrazione, dipendenza da sostanze e terreno per la delinquenza. Farà presto la sua comparsa un leader tutto viterbese, magari che vive in centro, cha ha voglia di fare ed il coraggio dato dall’essere nel giusto?

Oooopps… scusatemi mi sono distratto: non abbiamo eletto alla guida della città, a giungo 2022, una giovane e vibrante donna, sulle cui capacità intellettuali non è lecito disquisire?

Carissima signora sindaco, Dottoressa Chiara Frontini, non pensa sia arrivato il momento di demolire la casta dirigenziale che, qualsiasi sia la guida della città desta sinistra o civica, imbriglia tutti? Nel testo unico degli enti locali c’è chiaramente scritto che i dirigenti li sceglie il sindaco o il presidente della Provincia. In campagna elettorale ci ha promesso che avrebbe azzerato i bonus, resta l’evidenza video su Facebook. Cara Signora Sindaco, pensi in buona fede che si meritano il risultato da rendimento, circa € 9.000  all’anno, o la posizione organizzativa, circa € 40.000 all’anno o per i funzionari circa € 7.300?

Il mio ultimo controllo ha riscontrato molte sedie nell’ufficio cimiteriale. Meglio li a riscaldarle che in altre poltrone a tenere lontane le nuove “ferrovie ed autostrade”.

Un giovane, laureato o no, spera di poter prendere € 900 al mese in questa Viterbo. Dobbiamo rompere col passato e liberare le enormi abilità.

Non sopporto più il termine “potenzialità”. Basta. Passiamo ai fatti. Se è vero che strutture partitiche sono ferruginose ed antiquate, il civismo deve affermare incondizionatamente la propria libertà intellettuale ed assumere le responsabilità che vengono dall’avere il potere. Perdonatemi, mi è scappata la citazione “uomo Ragno”.

Di viterbo, così come è, io Giulio Della Rocca, non sono contento. Sia chiaro, non sono nessuno, eppure penso che un buon punto dove iniziare è la macchina amministrativa che prende individualmente circa € 94.000 euro all’anno e non può ricevere il suo supporto incondizionato. 

Arriveranno i soldi del PNRR, chi li gestirà? Cerchiamo i latifondisti degli anni 60 che sono ancora in vita? No no, perché lasciare a chi ha già fatto con dubbiosi risultati abbia il potere di guidare il futuro? Serve coraggio. Serve voglia di fare. Serve una squadra che metta in pratica quello che la giunta, scelta dagli elettori, vuole mettere in atto. 

I Rappers Santa Barbara, subiscono e si sfogano con le parole al tempo di musica e nessuno combatte per loro. Cara Signora Sindaco, ci vuole

coraggio. Io, Giulio Della Rocca, credo che lei ne abbia, lo tira fuori? E che il cimiteriale apra le porte.



Giulio Della Rocca


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