Tuscia in Fiore

Turismo e cultura, gioco e scoperta. Queste dicotomie sono spesso sinonimi. 

Il programma di Tuscia in Fiore si basa precisamente su questa vocazione molto al passo con i tempi ma allo stesso tempo comune ai turisti da sempre. 

La voglia di scoprire o capire ci è connaturata, la voglia di giocare a volte si nasconde ma è sempre presente. Se tutto è all’interno di una proposta turistica-culturale diventa terribilmente attraente. Le moderne tecnologie teoricamente ci permettono di conoscere tutto di un luogo senza muoverci dalla sedia di fronte al computer. 

Ma, ovviamente, non è la stessa cosa: vogliamo toccare con mano e vedere senza filtri, scoprire angoli e scattare la foto più bella del viaggio. Tutti gli eventi di Tuscia in fiore, dalle fiat 500 alla via degli artisti, esaltano sensi e memorie, curiosità e fascino. 

Per tutti gli ospiti, all’interno del programma di Tuscia in Fiore, c’è molto da scoprire. La caccia al tesoro digitale ne è il perfetto esempio: a quanti di noi è capitato di fare turismo ma di saltare o mancare un angolo bellissimo e caratteristico della destinazione scelta? La caccia al tesoro risolve tutto. Seguendo le tracce che diventano più difficili man mano che ci si avvicina al tesoro, i “concorrenti” scoprono ogni angolo della cittadina che ospita l’evento in Fiore. Un chiosco sconosciuto ai più o il primo bar aperto nel 1876 possono essere i traguardi delle varie tappe di avvicinamento. Vincere o meno, partecipando alla caccia al tesoro si scopre un mondo inesplorato per chi va a velocità troppo alta. Il turismo della memoria cosi come quello lento e di prossimità, ci regalano angoli magici che fino a qualche decennio fa restavano sconosciuti a tutti. La primavera arriva presto in Tuscia.

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