Il centro storico di Viterbo, rinato? Storie di imprenditori e di numeri. di Giulio della Rocca.

Il centro storico di Viterbo, rinato? 

Storie di imprenditori e di numeri.

Il 6 Ottobre 2023, il direttore de “La Fune”, Dottor. Roberto Pomi, pubblica un articolo che sembra una provocazione ed è destinato a far discutere e... speriamo far riflettere.  

Circa il 25% delle reazioni sono state negative. Però lo hanno letto e condiviso decine di migliaia di persone, gli ultimi numeri davano circa 45.000.

Lo stesso giorno i “ragazzi” di Viterdino, Davide Argentieri e Daniele Mautone, aprono all’ex convento di Sant’Agnese di Vitorchiano la mostra dedicata alle più grandi collezioni esistenti di Barbie e di Lego con ben 7.000.000 di mattoncini.   

I “ragazzi” non sono nuovi ai grandi risultati: la mostra dei Dinosauri e la precedente di Lego sono state apprezzata da decine di migliaia di visitatori paganti.

Come da foto, l’inaugurazione delle tre stanze di puro divertimento è stata un grande successo. 

Cito le mie amiche Carla e Maura di “Viterbo Mia” che tengono aperto a Natale, Capodanno, Ferragosto e tutte le domeniche. 

Sono il perfetto esempio perché hanno capito che di lunedì i turisti partendo comprano qualcosa per ricordare Viterbo e loro sono aperte. 

Qualche volta chiudono di martedì o mercoledì. 

Le strategie commerciali si debbono evolvere ed investire non significa aprire la porta dal lunedì al sabato. 

Da una parte c’è la Viterbo degli imprenditori che si domanda come migliorarsi, quella dei ristoranti e dei negozi per turisti aperti sempre. 

Quella di chi si incontra, confronta e cerca nuove strategie. 

Quella dei tanti professionisti del gelato e della mozzarella ormai di primissimo livello. 

Di certo è la stessa che deve imparare a gestire le chiusure al traffico e cantieri  ma ci sta provando. 

A domande precise rispondono che senza i turisti chiuderebbero. Finalmente abbiamo capito: il turismo porta la liquidità necessaria alla nostra economia. 

I militari di leva non ci sono più, la democrazia cristiana è cosa del passato, il mondo è cambiato anche se qualcuno a Viterbo vorrebbe ostinarsi a tornare indietro.

Certo non c’è solo il successo del prodotto tipico, il ristorante  dove si mangia benissimo o la mostra di pop culture contemporanea. 

Archeoares  gestisce il museo del colle del Duomo e conta più di 50.000 ospiti paganti all’anno. 

Il festival Ombre è stato fantastico, grazie Alessandro Massimo. 

Quest’estate la città è sempre stata viva di notte, grazie Claudio Moretti ed i tanti che si sono dedicati senza sosta.

Le due edizioni di Assaggi presentate dalla Camera di Commercio sono state indiscutibilmente un successo, grazie direttore Francesco Monzillo. 

Viterbo è tutto questo: tanto medioevo ed arte, prodotti enogastronomici  e vicoli unici al mondo, ma anche nuove proposte… e CioccoTuscia mette tutti d’accordo. Per non citare Santa Rosa.

Questa è la realtà di cui parla il direttore de “La Fune”? Credo proprio di si.

Ad onor del vero c’è anche un altra Viterbo, quella dei commenti negativi, del malumore nonostante tutto, della polemica. 

Ricordo ad una riunione al comune la mia amica Irene Temperini della Proloco disse “basta con i commenti negativi” e scoppiai, da solo, in un rumoroso applauso accompagnato da un urlato “Brava”. 

Nessuno dei presenti mi seguì... Ho continuato da solo per 30 secondi.

Per rispondere a chi vorrà comunque criticare uso il post su Facebook del 7 ottobre 2023  del Priore della confraternita del Gonfalone e degli Araldi di Maria, il mitico Franco Chiaravalli detto Quintaletto.

Se la città non è perfetta ne siamo almeno in parte responsabili. 

Solo Fabrizio di Viterbo Clean UP lo ha capito? 

Mettete in evidenza con foto e segnalazioni ed esigete risposte ma non criticate per criticare. 

Giulio Della Rocca.




La Galleria La Via degli Artisti è a Viterbo, al centro del centro storico, Palazzo all’angolo di Via Cardinal La Fontaine e Via San Carluccio. Info su: http://www.tusciainfiore.org/

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